Sei pronta per il cambio di stagione? Preparati a rilassarti, metterti comoda e magari sorseggiare un buon bicchiere di vino, perché è giunto il momento di affrontare il temuto decluttering dell’armadio.

Il pensiero di metter mano all’armadio e scoperchiare il vaso di Pandora, mette un po’ di ansia e vi capisco pienamente!

Fino a qualche anno fa era anche il mio incubo peggiore ma poi ho capito che è doveroso farlo prima di tutto per noi stesse, per la nostra persona ma anche per le nostre tasche!

So che per alcune di voi potrebbe sembrare un vero incubo, ma non temete: con i giusti consigli, possiamo trasformare questo compito da temibile a gestibile!

Il decluttering, o “buttare via tutto ciò che ingombra”, come lo definisce l’inglese, può sembrare un’impresa spaventosa.

Marie Kondo DOCET.

Ma quanto è brutto per noi donne il verbo “buttare”?!?

Ma se vi dicessi che potremmo riciclare ergo, far bene all’ambiente e fare qualcosa di sostenibile per il nostro povero mondo? dimmi la verità, cambiare verbo ti ha già portato a leggere questo mio articolo con un animo diverso.

Cambiare il nostro approccio può fare la differenza, non solo per noi stesse, ma anche per l’ambiente

Il decluttering, per come lo vedo io e per come lo propongo alle mie clienti, è veramente un cambiamento che parte prima da voi stesse che viene esternato, in un secondo momento, nel vostro armadio.

Noi oggi la applicheremo all’armadio ma può riguardare ogni parte della casa (ma anche al PC per esempio!).

Decluttering: benefici

I benefici del decluttering sono sicuramente tanti anche legati alla psicologia del “lasciare andare” del “liberarsi”, ma come forse sapete essendo una donna lavoratrice, mamma e moglie capite che per me, ma come per tante donne che ho visto in questi anni, il beneficio più importante è legato al  RISPARMIO DI TEMPO per fare quello che più mi piace!

Che poi questo risparmio di minuti preziosi ti porta anche ad essere libera e leggera!

Non c’è niente di più bello che avere un armadio funzionale per ottenere una vita funzionale e non persa dietro al “cosa mi metto?”

Aprirlo e trovare solo i tuoi capi migliori, che ti piacciono e ti stanno bene proprio tutti… un sogno… realizzabile!!

Basta filosofeggiare, passiamo all’atto pratico:

Decluttering: mettiamo mano al guardaroba!

Il decluttering si fa in una giornata in cui hai voglia e tempo da dedicare al tuo armadio.

Le cose fatte di fretta e controvoglia non vanno mai a buon fine.

Segnatelo in agenda e non farti distrarre da altre mille mila cose.

Inizia a fare una prima cernita tra quei capi che ti calzano a pennello e quelli che sono completamente fuori taglia perché esageratamente grandi o piccoli.

● Se si tratta di un capo must have (jeans, camicie, giacche..) in buone condizioni tienili perché può capitare di perdere o mettere qualche chiletto (per esempio se hai una 44 tieni il jeans 42 e il 46).

No, certi casi non vanno bene neanche per lavorare da casa.

Perché mai dovresti lavorare con pantaloni stretti, rovinati e che non ti fanno sentire a tuo agio?!

Ci sono studi che dicono che lavorare da casa con un bel maglioncino comodo e non infeltrito ti renderà più performante.

Questo discorso però lo riprenderemo più avanti, adesso concentriamoci sul nostro armadio che la salita è ancora lunga.

É quasi finita la giornata e hai dovuto lottare contro te stessa per riuscire a mettere nel sacco del “buttare” i capi a cui eri affezionata ma ci sei riuscita, brava!!!

Ma non è ancora finita!

Adesso hai davanti a te capi della tua taglia e in buone condizioni ma adesso ti chiedo un’ulteriore passo avanti.

Provati tutto quello che ti è rimasto nell’armadio e fatti queste domande:

• Questo abito mi sta veramente bene?
• Valorizza la mia fisicità?

 ma la domanda delle domande è:

•  questo abito rispecchia la mia persona? rispecchia il mio stile?

Se le risposte sono pressoché positive il gioco è fatto! avrai un armadio sicuramente più contenuto ma certamente di qualità!

Non hai bisogno di una quantità elevata di outfit ma hai bisogno di tutto ciò che ti fa sentire bene con te stessa!

LESS IS MORE!

Decluttering: la regola delle 3R 

Conosci la regola delle 3 R?  le 3R stanno per RIPARO, RICICLO, RIUSO.

In quest’ultima fase del decluttering quello che possiamo fare è dar vita nuova a questi capi.

Gli abiti meno usurati oppure con cartellino ancora appeso :

● potresti donarli alla sorella, alla cugina o all’amica del cuore. Nessuno se la prenderà a male, credetemi!

● potete portarli nella vostra parrocchia oppure in qualche onlus o ente benefico. Te ne saranno davvero grati

● potete rivenderli su siti come Vinted oppure etsy, ma adesso esistono tanti swap party : cioè posti in cui tu porti i capi che non usi più e lo scambi con altri. Una realtà che conosco è quella di Svape party 

Alcuni negozi abbracciano l’idea di ecosostenibilità anche attraverso campagne di riciclo. Questo però è possibile solo se il capo con cui è fatto è composto da pochi materiali. Un po’ come gli ingredienti di un prodotto confezionato. Meno ce n’è, meglio è.

A proposito di questo, voglio consigliarvi un libro che mi sta molto a cuore: Vestire buono, pulito e giusto di Dario Casalini.

Sicuramente un brand etico e sostenibile che si occupa anche del ritiro di alcune tipologie di merci (jeans, maglioni di lana e cashmere) è RIFOLAB

Rifolab è un’azienda della mia città (Prato) che lavora con materiale rigenerato. Andate a vedere perché è davvero interessante quello che fanno!

È probabile che da questa pulizia profonda dell’armadio sia rimasto ben poco e quindi forse è il momento di fare del sano shopping.

Prima di avventurarsi nei negozi però tenete ben presente di cosa avete veramente bisogno. Se con un piccolo sforzo economico riuscite ad acquistare capi di buona qualità fatelo perché a lungo andare ne gioverete. Come dico sempre “non avete bisogno di 20 capi sbagliati ma ne avete bisogno di 5 sostenibili”.

Se hai bisogno di una mano perché mettersi contro l’armadio è praticamente una mission impossible, sarò felice di aiutarti.